Slowly the ship's fore veers, the compass now says 270°. West. Straight towards the sunshine and towards the open sea. Still few small islands, with their green uncontaminated hills separate us from the Pacific Ocean. We sail slowly, more slowly, on these still icy waters on which the sky paints strokes of many tones of the warmest colors. All passengers are on the fore of the ship. The freezing wind cuts the face but now it doesn't hurt, it does not annoy, it's a fellow traveller in this adventure, it's a caress which breathes warm. Now the silence sets among the travelers, it seems a meditation class, everyone lost in his own life's movie. A mix of emotions overwhelms heart and mind, it's impossible to tell through a photo this show which is magic, which is joy, which is life.
Lentamente la prua della nave vira, la bussola segna ora 270°. Ovest. Dritti verso il tramonto e verso il mare aperto. Ancora poche piccole isole, con le loro colline verdi incontaminate ci dividono dall'Oceano Pacifico. Navighiamo lenti, più lenti, su queste acque gelide e immobili sulle quali il cielo dipinge pennellate delle più svariate tonalità di caldissimi colori. Tutti i passeggeri sono a prua, il vento gelido taglia la faccia ma ora non fa male, non è fastidioso, è un compagno di avventura, è una carezza che infonde calore. Cala il silenzio tra i viaggiatori, sembra una lezione di meditazione, ognuno perso nel film della propria vita. Un mix di emozione invade il cuore e la mente, impossibile raccontare attraverso una foto questo spettacolo che è magia, è gioia, è vita.
